Come impressionare il tuo futuro capo

Come impressionare il tuo futuro capo

Fare colpo su una persona non è sempre facile.

Se parliamo di impressionare il tuo futuro capo, l’impresa diventa ancora più ardua.
Le occasioni, si sa, in questo momento storico si potrebbero contare su di un palmo della mano, dunque superato il primo step della selezione del tuo curriculum, il secondo ostacolo da superare è affrontare il tanto temibile colloquio con il tuo futuro datore di lavoro.

 

In momenti come questi, bisognerebbe riuscire ad azzerare tutti gli schemi mentali e le informazioni che il cervello sta riordinando con fatica per focalizzarsi su semplici concetti.

Sembra difficile ma attraverso facili consigli anche il colloquio diventerà più facile da superare.

Partiamo dal dato di fatto che il tuo curriculum è già stato notato e selezionato per qualche competenza in più rispetto ad altri profili; dunque parti già con una marcia in più. Ora il colloquio diventa il momento giusto per sfruttare tutti gli strumenti che ora hai a tuo vantaggio, partendo sicuramente della presenza fisica e dall’utilizzo del linguaggio: se usati bene questi due fattori potranno catturare definitivamente l’attenzione del tuo interlocutore.

Se durante la stesura del curriculum sei rimasto te stesso e hai usato una forma semplice e diretta, la persona che sta per ascoltarti conosce già la tipologia del candidato che sei e non dovrai tradire le sue aspettative! Questo aspetto potrebbe giocare anche a tuo svantaggio se non rispetti l’idea che il selezionatore ha già di te ma allo stesso modo potrebbe esserti di grande aiuto se riuscirai a sfruttare cosa ha già impressionato il selezionatore relativamente alla posizione aperta in azienda.

Dunque elemento essenziale è il pieno controllo di concetti e termini con i quali lasciar trasparire le proprie capacità in modo chiaro e utilizzando un linguaggio di cui si ha piena padronanza.
Stabilita la confort zone necessaria per gettare le basi del tuo colloquio il passo successivo sarà quello di cominciare con un breve discorso, un ritratto chiaro e conciso di chi sei, di quali sono stati i tuoi studi, la tua carriera, le posizioni ricoperte fino a quel momento nominando le ditte per le quali hai lavorato, il tuo ruolo e le tue responsabilità. Un consiglio, parti dall’ultima esperienza lavorativa ed evidenzia subito le tue capacità sottolineando l’importanza che tutti i lavori affrontati fin’ora hanno avuto sulla figura professionale che sei diventato.

Bene, anche il secondo step l’hai superato: hai dato una visione generale della tua evoluzione lavorativa, con chiarezza e tranquillità, ora dovrai affrontare il perché sei alla ricerca di un lavoro o il perché ti va stretto quello che hai già, cosa non sempre facile in quanto possono entrare in gioco una serie di fattori psicologici che non sempre riusciamo a controllare.
La regola fondamentale sarà quella di non mentire ed evitare di parlare di conflitti con il vecchio datore di lavoro, l’importante sarà dare un’immagine serena di te stesso e di sottolineare la voglia di rimetterti in gioco, usando soprattutto un linguaggio del corpo che faccia trasparire tranquillità e sicurezza.

Ora, il successivo scoglio che potrebbe verificarsi sarà quello sul futuro. Ti potrebbero venir poste delle domande riguardanti i tuoi obiettivi, quali sono i tuoi desideri e dove ti vedresti tra 5 anni. Per quanto molto spinose, sono domande utili per il tuo interlocutore in quanto può captare la tua ambizione e la voglia di perseguire i tuoi obbiettivi personali e lavorativi.
Cerca di dimostrare quindi che stai cercando di costruirti una carriera lavorativa solida e di motivare il tuo impegno mappando tutte le attività a cui aspiri in modo coerente e realistico.

Da questo momento in poi potrai cercare di entrare più in contatto con il tuo interlocutore ponendogli delle domande. Dimostrando che per te questo momento non è solo un interrogatorio ma anche un modo per creare una conversazione bilaterale, potrai apparire non solo come un candidato ma anche un professionista che può offrire un servizio all’azienda comunicando professionalità e maturità.

Seguendo questi semplici consigli potrai gestire questo momento così delicato in modo diverso, in maniera più funzionale per la tua carriera lavorativa. Saper affrontare un colloquio al meglio, evidenziando i propri punti di forza e la propria competenza è anche un modo per affrontare con fluidità e sicurezza qualsiasi confronto che la vita ti può porre davanti.

In bocca al lupo!

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