DGR 1220: Azioni di Sistema per lo Sviluppo di un’offerta turistica regionale Integrata

REGIONE VENETO

FONDO SOCIALE EUROPEO IN SINERGIA CON IL FONDO EUROPEO DI SVILUPPO REGIONALE

Direzione Formazione e Istruzione

POR 2014/2020

Ob. “Investimenti a favore della crescita e dell’occupazione”

ASSI – Azioni di Sistema per lo Sviluppo di un’offerta turistica regionale Integrata

ANNO 2017

DGR 1220 del 01 agosto 2017

1. Finalità

Per mantenere elevata l’attrattività turistica del nostro territorio e incentivare il turista a prolungare/ migliorare il suo periodo di permanenza, per farlo ritornare anche in periodi non stagionali, la presente iniziativa intende finanziare proposte progettuali in grado di creare vere e proprie esperienze turistiche da immettere nel mercato.

Attraverso interventi volti a potenziare le competenze professionalità degli operatori del “sistema turismo”, ivi compresi i lavoratori stagionali, e mediante attività di co-progettazione sperimentazione dell’offerta turistica, l’iniziativa si pone l’obiettivo di creare nuove sinergie tra attori (pubblici e privati) del settore, per migliorare la qualità dell’offerta turistica regionale e creare nuova occupazione.

Lo scopo, quindi, è quello di fare rete, capitalizzando l’ampia gamma di prodotti/servizi turistici oggi esistenti ma ancora troppo isolati e focalizzati solo su alcune destinazioni e periodi dell’anno, per progettare invece un’offerta turistica diversificata, diffusainnovativa accessibile in grado di destagionalizzare i flussi.

Partendo dal richiamo esercitato dalle località del territorio più note al vasto pubblico, le proposte progettuali dovranno progettare prodotti turistici coinvolgenti, che portino il turista alla scoperta anche delle destinazioni meno note e/o mature, attraverso interconnessioni tra STT, attività turistiche in senso stretto e altre attrattività tipiche del territorio (es. cibo, arte, natura, divertimento, benessere, sport, made in veneto,
ecc.).

2. Risorse disponibili e vincoli finanziari

Lo stanziamento complessivo è di € 1.500.000,00 (Fondo Sociale Europeo, Fondo di Rotazione e Risorse Regionali).

I progetti devono avere un valore complessivo non inferiore a Euro 100.000,00 e non superiore ad Euro 250.000,00.
Ciascun progetto, 
inoltre, deve prevedere, a pena di inammissibilità, un costo massimo per utente pari a € 6.000,00.

Dal costo massimo per utente sono escluse le spese ammissibili ai sensi dell’art. 13 del Reg. (UE) n. 1304/2013 e/o al FESR, le borse di ricerca, le spese di mobilità, indennità di tirocinio, gli incentivi all’assunzione ed ogni altro onere riferibile direttamente al destinatario finale.

3. Soggetti proponenti

Possono presentare proposte progettuali:

• i soggetti iscritti nell’elenco di cui alla L.R. n. 19 del 9 agosto 2002 per l’ambito della Formazione Continua e i soggetti non iscritti nel predetto elenco, purché abbiano già presentato istanza di accreditamento per l’ambito della formazione continua i soggetti referenti delle Organizzazioni di Gestione della Destinazione (OGD).

Si precisa infine che, nell’ambito della presente iniziativa, ciascun soggetto, in qualità di proponente, può presentare una sola proposta progettuale e potrà partecipare ad altri progetti, purché afferenti ad una tipologia progettuale differente, esclusivamente in qualità di partner.

4. Destinatari

Le attività progettuali sono rivolte alle seguenti tipologie di destinatari:
– lavoratori occupati presso imprese16 del settore operanti in unità localizzate sul territorio regionale
con modalità contrattuali previste dalla normativa vigente (compresi tra i destinatari ammissibili i giovani assunti con contratto di apprendistato);
– titolari d’impresa, coadiuvanti d’impresa;
– liberi professionisti, lavoratori autonomi;
– disoccupati/inoccupati


Per favorire il raggiungimento delle attività progettuali, potranno essere coinvolti nelle attività, in qualità di destinatari intermedi (non rendicontabili), anche soggetti occupati presso Enti Locali Territoriali, Enti pubblici, associazioni Pro Loco, fondazioni, organizzazioni no-profit ecc., che operano nel campo della valorizzazione e salvaguardia turistica e culturale del territorio o che promuovono eventi nel territorio.

5. Tipologie progettuali

Le proposte progettuali, dovranno vertere su territori rientranti in almeno due diversi Destination Management Plan (DMP), coinvolgendo negli interventi gli operatori del “sistema turismo”, con il fine di creare un’offerta innovativa ed esperienziale da proporre al mercato:

Tale offerta, deve essere in grado di parlare del territorio sotto le sue molteplici peculiarità, prevedendo aggregazioni tra risorse, prodotti e servizi turistici, al fine di valorizzare l’esistente in maniera reticolare e integrare le differenti forme tematiche di turismo da poter realizzare in regione (es. turismo enogastronomico, turismo naturalistico, turismo d’impresa, turismo del divertimento, turismo del benessere, turismo accessibile, ecc.).

L’iniziativa individua quali prioritarie le tipologie progettuali di seguito riportate:

Tipologia progettualeDescrizioneTemi trasversali
Turismo architettonico paesaggisticopalazzi, le ville, i castellii luoghi di culto, ecc. di cui è ricco il nostro territorio possano fungere da “porte d’accesso” alla scoperta del territorio stesso e da filo conduttore dell’esperienza, per portare il turista a vivere le molteplici peculiarità della nostra regione partendo delle loro storie, tradizioni, tesori riconosciuti e nascosti.• turismo architettonico;
• turismo religioso;
• turismo rurale;
• turismo naturalistico;• turismo enogastronomico;
• turismo accessibile;
• ecc.
Turismo culturale – musicaleMolteplici sono i libri, i dipinti, le mostre, i siti della grande guerra, i luoghi della musica, i centri storici ecc., che parlano del nostro territorio e che possono portare il turista a scoprirne le sue molteplici tipicità, attraverso gli autori che l’hanno raccontato, i maestri che l’hanno immortalato e gli uomini e gli artisti che lo hanno celebrato.• turismo culturale;
• turismo storico;
• turismo della musica;
• turismo letterale;
• turismo enogastronomico;
• turismo accessibile;
• ecc.
Turismo dello
sport
Il nostro territorio è un luogo dello sport. Le attività attrattività sportive (es. bike, vela, jogging, sci, competizioni sportive, mostre legate allo sport, ecc.), possono rappresentare l’elemento centrale dell’esperienza a cui poter associare la scoperta del territorio e portare il turista a vivere attivamente la nostra terra e le sue differenti attrattività e tipicità.• turismo balneare;
• cicloturismo;
• turismo del benessere;
• turismo del divertimento;
• turismo d’impresa;
• turismo enogastronomico;
• turismo accessibile;
• ecc.
Turismo scolasticoLa storia, l’arte, la natura, la scienza, le tecnologie, ecc. attraggono ogni anno nel territorio studenti da dentro e fuori regione. La visita studio nel nostro territorio può rappresentare un’esperienza turistica scolastica dall’elevato valore educativo, mediante la quale è possibile far conoscere, vivere e scoprire ai giovani le molteplici destinazioni territoriali e le loro ricchezze e caratteristiche in maniera innovativa e coinvolgente.• turismo culturale;
• turismo architettonico;
• turismo storico;
• turismo d’impresa;
• turismo naturalistico;
• turismo enogastronomico;
• turismo accessibile;
• ecc.

Ciascuna proposta progettuale dovrà prevedere una molteplicità di attività riconducibili a ciascuna delle seguenti linee di intervento (tutte obbligatorie):

LineaFinalitàAttivitàOuput
Creazione esperienzaCreazione di una rete tra operatori per favorire una gestione integrata dell’offerta turistica e fornire al mercato prodotti turistici innovativi, diversificati ed esperienziali. Tali prodotti devono essere frutto di una co-progettazione tra diversi soggetti, così da offrire esperienze turistiche di qualità in grado di soddisfare le nuove preferenze e i fabbisogni della domanda turistica, valorizzando anche i territori meno conosciuti e le destinazioni meno mature. 

Attività utili a sviluppare nei destinatari le competenze necessarie per lo sviluppo/implementazione delle reti e per la coprogettazione di esperienze turistiche che tengano conto dei diversi target di domanda.

Comitato per la creazione della rete
• Partecipazione da parte di ciascun destinatario target ad almeno un’esperienza formativa outdoor
• Progettazione di almeno due prodotti turistici esperienziali
Condivisione dell’esperienzaSperimentare e condividere le esperienze turistiche co-progettate, valorizzandole all’interno di eventi da realizzare in ottica innovativa e che permetteranno di sviluppare nei destinatari le competenze utili a raccontare il valore dell’offerta turistica proposta, con l’obiettivo di veicolare una nuova visione di turismo inteso come “generatore di cultura” 

Attività che coinvolgono i destinatari e gli utenti finali dei prodotti/servizi turistici nella sperimentazione e condivisione delle esperienze turistiche.

Evento finale di promozione e realizzazione dei prodotti turistici esperienziali co-progettati di rilevanza internazionale
Disseminazione e promozioneFavorire la diffusione degli output progettuali al più vasto pubblico in un’ottica di replicabilità e sostenibilità, attraverso forme di disseminazione dell’offerta turistica efficaci, collaborative e reticolari, che contribuiscano a delineare una strategia promozionale integrata a livello regionale in grado di intercettare le diverse tipologie di domanda. Tale finalità è trasversale all’intero progettoAttività volte a potenziare le capacità di disseminazione e promozione delle esperienze turistiche, anche mediante la realizzazione concreta di strumenti di diffusione 

Realizzazione di strumenti multimediali e interattivi di diffusione dell’offerta integrata regionale (video professionali, almeno uno per esperienza proposta).

 

6. Tipologie interventi

Comitato per la creazione della rete

Nell’ottica di incoraggiare la creazione e/o il consolidamento di reti tra le varie imprese coinvolte nel progetto, così da promuovere una progettazione condivisa dell’offerta esperienziale turistica, tutte le proposte progettuali dovranno obbligatoriamente prevedere degli incontri di coordinamento (Comitati) degli obiettivi progettuali. Tali incontri dovranno coinvolgere tutti i partner aziendali. Il Comitato dovrà essere convocato per lo meno all’inizio, in itinere e a conclusione delle attività progettuali. Tali incontri, si configurano come attività formative di gruppo e possono avere una durata compresa tra le e le 16 ore.

7. Tipologia di Partenariato

Le proposte progettuali dovranno prevedere il partenariato aziendale sin dalla fase di presentazione, che dovrà essere costituito da un numero congruo di realtà operanti nel settore turistico tale da realizzare l’obiettivo di fare rete. È ammessa l’integrazione di partner aziendali anche successivamente l’approvazione del progetto. Dal ruolo di partner aziendali sono esclusi tutti gli Organismi di diritto pubblico, quali:

– le amministrazioni dello Stato;

– le Regioni, le province autonome, gli enti territoriali e locali;

– gli altri enti pubblici non economici;

– gli organismi di diritto pubblico comunque denominati e le loro associazioni

Ciascuna proposta progettuale dovrà prevede un partenariato con i soggetti referenti di almeno due Organizzazioni di Gestione della Destinazione (OGD).

Nell’ambito della presente iniziativa, potranno essere attivati partenariati operativi con gli Organismi di seguito elencati: associazioni di categoria, organizzazioni sindacali, camere di commercio, enti bilaterali, organizzazioni di distretto, università, istituti di ricerca, società specializzate in attività outdoor, enti specializzati in area linguistica, enti specializzati – accreditati dal MIUR autorizzati ad attestare il grado di conoscenza di una lingua straniera, ecc.

Nel caso di attività rivolte a disoccupati/inoccupati che non rientrano nella tipologia degli ex-allievi di cui sopra, deve essere previsto il partenariato con almeno un Servizio per il lavoro (pubblico o privato), quale soggetto autorizzato a promuovere tirocini di inserimento lavorativo e che avrà il compito di stipulare le convenzioni necessarie.

Se funzionali agli obiettivi progettuali, potranno inoltre essere attivati partenariati di rete con consorzi, Enti Pubblici Territoriali (Comuni, Aree Metropolitane, Province), istituti scolastici, ecc.

Contributo FESR

Per la realizzazione di strumenti multimediali interattivi, potranno essere richieste spese a valere sul FESR. A titolo esemplificativo, potranno essere realizzati totem multimediali utili alla diffusione dell’esperienza, applicazioni per dispositivi mobili (app) dedicate ai prodotti turistici esperienziali realizzati dal progetto, ecc.

Per raccontare in maniera efficace il progetto e i suoi output, nonché alimentare l’attività di diffusione dell’offerta a mezzo dei suddetti strumenti multimediali e interattivi, potranno essere inoltre realizzati anche specifici materiali come ad esempio campagne promozionali, brochure multimediali, locandine e volantini innovativi, e-book, ecc. Per quest’ultime attività, potranno essere riconosciute spese fino ad un massimo del 10% del contributo pubblico richiesto.

Per la realizzazione dei filmati, potranno essere riconosciute spese per consulenze specialistiche fino ad un massimo del 5% del contributo pubblico richiesto.

  1. Progetti che prevedono avvio di nuovi rami d’azienda, apertura di nuove unità locali, incremento del capitale sociale per effetto dell’ingresso di nuovi soci viene riconosciuto il 70% del valore imponibile del bene acquistato. La quota riferita a tale spesa non deve essere superiore al 40% del contributo pubblico totale del progetto.
  2. Per tutti gli altri progetti, la quota riferibile non deve essere superiore al 30% del contributo pubblico totale del progetto

8. Piorità ed esclusioni

Nell’ambito della presente iniziativa, verranno privilegiati i progetti che:
• articoleranno i propri interventi nell’ambito di una delle seguenti tipologie progettuali:
– Turismo architettonico-paesaggistico;
– Turismo culturale-musicale;
– Turismo dello sport;
– Turismo scolastico;
• coinvolgeranno territori rientranti in più di due Destination Management Plan (DMP);
• realizzeranno come output progettuale più di due prodotti turistici esperienziali;
• prevedono azioni mirate allo sviluppo di specifiche aree geografiche affette da svantaggi naturali o demografici in linea con le pertinenti strategie di sviluppo locale (strategia aree interne, aree montane).

9. Scadenza di presentazione

Scadenza per la presentazione dei progetti: 22 Settembre 2017.

I progetti presentati saranno approvati con decreto del Direttore della Direzione Formazione e Istruzione entro 90 giorni dalla scadenza dei termini per la presentazione delle candidature, a meno che il numero e la complessità delle proposte pervenute non giustifichino tempi più lunghi.

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