Il mercato del lavoro attraverso l’orientamento e la formazione!

Il mercato del lavoro attraverso l’orientamento e la formazione!

Attualmente l’azione delle imprese si svolge in mercati sempre più rischiosi e non facili, con il risultato che molte aziende non reggono il passo con i tempi e sono soggette a chiusura. Il nostro mercato risulta caratterizzato dal diffondersi delle nuove tecnologie e dall’abbattimento di frontiere etiche, economiche e geografiche.

Difficile risulta trovare soluzioni che impediscano il fallimento di alcune imprese o individuare tutte le motivazioni che favoriscono il successo di altre.

Quasi tutti sono ormai d’accordo che la vera differenza tra un’azienda di successo e una fallimentare è data dalle risorse umane che, in un’epoca di globalizzazione e di trasparenza dei mercati, rappresentano l’unico fattore strategico capace di creare valore aggiunto a prodotti tecnologicamente e qualitativamente sempre più omogenei.

Spesso, chi è impiegato da anni in un ambiente lavorativo, necessita, per essere al passo con i tempi, di colmare alcune lacune basate su nuovi elementi tecnologici, linguistici e manageriali. Il tutto può avvenire attraverso analisi dei bisogni formativi strutturate che prevedano percorsi di sviluppo creati ad hoc.

Purtroppo, non sempre le imprese italiane riescono a contemplare e a prevedere interventi di questo tipo, pur rendendosi conto della reale necessità degli stessi.

È necessario e doveroso, per chi si occupa di consulenza e formazione, prevedere politiche di intervento che agevolino le aziende nel seguire attività riqualificanti, sia attraverso costi limitati che con tempi di erogazione molto flessibili. Per ciò che riguarda i costi, ci sono vari canali che permettono di utilizzare finanziamenti pubblici dedicati alla formazione e alla consulenza, abbattendo vertiginosamente i costi diretti delle singole imprese.

Attraverso un preliminare check-up aziendale è anche possibile finalizzare con più precisione gli interventi, centrando le persone realmente bisognose degli stessi, modularizzando i percorsi formativi e permettendo minor perdita di tempo oltre che minor costi.

Il tutto deve anche permettere di veicolare le persone, che si avvicinano al mercato del lavoro o che devono ricollocarsi in esso, verso ambiti disciplinari e professioni maggiormente ambite dal mercato stesso, insistendo su una cultura d’impresa in linea con quella attualmente richiesta dalle aziende.

Ognuno di noi, attualmente, ha anche bisogno di capire quali siano le proprie capacità e aspirazioni per scegliere un obiettivo professionale adeguato e mettere a punto un progetto personale per la ricerca di un lavoro.

È necessario, quindi, favorire un insieme di azioni integrate volte all’orientamento formativo e professionale, per l’inserimento o il reinserimento nel mercato del lavoro.

Anche il Web si è messo al servizio delle azioni di orientamento e ricerca del lavoro, per un più facile coinvolgimento diretto di persone, aziende e formazione, facendo incontrare la richiesta di formazione con le strutture che di questa si occupano. In questo modo è permessa l’interrelazione tra le aziende che cercano personale formato e chi è alla ricerca di occupazione.

In questo quadro, la politica sociale dell’Unione Europea individua nella formazione, attraverso il Fondo Sociale Europeo, un importante strumento per contrastare la disoccupazione e favorire l’occupazione, tramite percorsi formativi creati “ad hoc” in base alle professionalità maggiormente richieste dal mercato attuale.

All’interno di quest’ottica si colloca la voglia di attivare, da parte di enti come Eduforma, un insieme di iniziative coerenti sia con le vocazioni e l’ambiente economico sociale del territorio veneto, sia con le professionalità in uscita prodotte dai diplomi, corsi di laurea e corsi professionali.

Ovviamente tutto ciò deve prevedere uno strutturato orientamento formativo e professionale che tenga conto preliminarmente e in itinere di alcune abilità di base, intese come strategie apprese, che rendono possibile l’utilizzo delle risorse, a fronte di una particolare richiesta del contesto.

Possono essere tenuti in considerazione i seguenti elementi:

  • Diagnosticare: percepire, interpretare, decifrare, prestare attenzione;
  • Relazionarsi: riconoscere sé e l’altro, ascoltare, esprimersi, conversare, cooperare;
  • Affrontare: assumere responsabilità, progettare, coinvolgersi, prendere iniziativa, decidere, fronteggiare, negoziare, gestire.

Le Risorse del Soggetto che invece è necessario considerare sono:

  • Conoscenze: insieme di procedure e proposizioni generali e specifiche rispetto al contesto sociale o disciplinare, interiorizzate e ancorate in una struttura cognitiva;
  • Abitudine al lavoro: insieme di rappresentazioni sociali, atteggiamenti e valori relativi ad un contesto lavorativo;
  • Identità: stima di sé, fiducia in se stessi, prospettiva temporale, autovalutazione.

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